La pittura di Anna Kappler: una carezza più forte di un pugno – di Salvatore Paolo Garufi Tanteri

Anna Kappler ed il privato universale

di Salvatore Paolo Garufi Tanteri

Sarà il caso, un giorno o l’altro, di riprendere in mano Il piacere del testo, libro di Roland Barthes. Converrà purché si capisca che non è detto che un testo sia costruito soltanto con le parole. Ci sono pure le immagini, che sanno raccontare, se vogliono, fatti ed emozioni. Le immagini dei pittori naives, qualche volta, ci hanno incantato più dei racconti di Emilio Salgari, più delle fiabe, quanto l’immortale poema dell’Ariosto, quasi quanto il romanzo di Cervantes.

Certo l’arte, scrive Barthes, può essere di piacere, se ci rassicura nelle nostre convinzioni morali ed estetiche. E’ di godimento, invece, se ci terremota dentro, se ci distrugge gli antichi convincimenti e ci spalanca nuovi orizzonti interiori.

Ma, ogni singolo artista, tanto per citare un film di qualche notorietà, ha davvero cinquanta sfumature di grigio. Un po’ canarino cinguettante, un po’ lupo’ lupo solitario, l’artista oscilla tra esasperazioni sentimentali e famelici attacchi ai luoghi comuni. Non tutti nella stessa misura, qualcuno più artista che poeta, qualcuno più poeta che artista. Le sfumature non sono cinquanta, ma cinquantamila volte cinquanta.

Così Anna Kappler. Smaliziata disegnatrice e delicata colorista, ella ci presenta un mondo tutto al femminile, un po’ demodé, se vogliamo… ma, chi l’ha detto che la moda debba indicare i tempi giusti della storia?

Nelle sue Operette morali Leopardi satireggiò intorno alla moda, che degli uomini è l’unica vera tiranna. Per moda, gli uomini fanno ciò che neppure la morte fa loro fare: si rendono ridicoli.

Anna Kappler, invece, più che la moda, insegue un ideale di vita spiritualmente elegante. Non ha la pretesa di cambiare il mondo, ma si ritaglia attorno quella parte di mondo che le sembra più bella. Paesaggi, emozioni e situazioni dei suoi quadri sono, al contempo, personali ed universali.

In altre parole, i suoi sono i momenti di protagonismo delle persone comuni. Potremmo, azzardando, paragonarli alle canzoni dell’immortale coppia Mogol-Battisti, che erano una sorta di canti eroici su piccole, personalissime emozioni.

Per questo trovo deliziosi i disegni della nostra artista, il paesaggio incantato o la donna infinita, il bambino che ispira dolcezza o il fiore che ci regala bellissime cromie, tutto in lei diventa lietezza e meraviglia, tutto diventa amore e ammirazione per l’Intelligenza che ha creato il tutto.

CENNI BIOGRAFICI di Anna Kappler     

Anna Kappler nasce a Nettuno,  dove tutt’ora vive e lavora.  Dopo gli studi seguiti presso il Liceo Scientifico, si laurea con lode in Scienze Biologiche all’Università La Sapienza di Roma. La sua passione per l’arte si mantiene viva, nonostante gli impegni lavorativi e la famiglia.  Continua a dipingere, ama leggere libri, ascoltare musica, vivere a contatto della natura,  nel suo totale rispetto.  Parla e scrive fluentemente la lingua inglese.  Dal 2011 segue corsi di pittura e disegno e sperimenta, in autonomia, varie tecniche pittoriche e materiali diversi, sempre alla ricerca di emozioni positive, legate al concetto di ampi spazi ed al senso di libertà.

Nel 2013 il suo acquerello “Papaveri” viene scelto come copertina del libro di poesie “Confessioni di una giovane eretica” di A. Rizzo e nell’edizione del 2014 il suo pastello  “Ascoltando i segreti del mare”  viene selezionato e pubblicato come immagine di introduzione al capitolo “TESTI CONCHIGLIA” dell’ANTOLOGIA CONCHIGLIE ( Casa Editrice D’Anna ).

Le sue opere “ Isola Antica”, “ Emozione” e “ Ritratto di Maryann” si trovano a New York ( Collezione Privata ).

“Il sogno” e “Mater” si trovano a Napoli, “ Cossyra”, “ Oblìo “, “ Effetto Roma”, “1950”, “ Il mare e l’infinito”, “L’infinito”, “ Caos “, “ A passo di danza”,  si trovano a Roma, “Peter” si trova a Milano ( Collezioni Private ). 

Recensioni :

“Se è vero che un dipinto è uno spiraglio aperto sull’anima di un artista, il mondo interiore di Anna Kappler trasmette, anche al più diffidente dei fruitori, un invidiabile senso di serenità. La pittrice nettunese sembra, infatti, essere in grado di dare colore alla parte più intima di cui è fatto ogni essere umano: i sogni.

I paesaggi marini sono, senza dubbio, il cuore della produzione di Anna Kappler: gli azzurri luminosi con cui rende alla perfezione la spumosità dell’acqua, i turchesi intensi con cui cerca di ricreare la profondità degli abissi e le sfumature dorate della sabbia umida, dove restano incastonate le orme delle figure femminili che vi passeggiano con soave delicatezza, sono motivi che spesso si ripetono, ma non esauriscono la poetica di questa poliedrica artista.

A colpire, infatti, sono anche i numerosi ritratti di donne e bambini dai tratti leggeri ma sicuri, tutti come colpiti da una luce brillante, che ne fa risaltare la purezza interiore e sembra quasi narrarne le storie, come potessero parlare o fossero in grado di raccontarsi.

I paesaggi, poi, dalle città sulle coste del sud Italia, alle Isole, alla Capitale, spiccano per la continua ricerca dell’inaspettato particolare che risalta tra le pennellate decise, così come nelle nature morte e nei recenti tentativi di astratto.

Le tecniche usate da Anna Kappler spaziano dall’acquarello, alla tempera, all’olio, fino ai gessetti, ai pastelli o alla semplice grafite e nessuna sembra avere segreti per l’artista, la cui capacità di plasmare le forme desiderate a seconda del supporto usato è davvero sorprendente e comunica un equilibrio e una limpidezza intrinseca che va oltre l’appagamento della sola vista, abbracciando tutti i sensi, come solo i talenti unici sono in grado di fare col loro inimitabile carisma”.                          A cura di Alessandra Rinaldi –  maggio 2014

“La cancellazione dell’identità porta l’osservatore a concentrarsi sul punto più importante della pittura dell’artista: il dialogo tra le sensazioni dell’uomo con l’ universo circostante. Il sentire dei profumi, l’ascolto dei rumori ed il parlare dei silenzi diventano una costante del lavoro di Anna.

Le sue figure sembrano danzare dinnanzi al mondo, come a voler mostrare di esser capaci di un dialogo silente e misterioso, di avere un’interiorità che sprigiona consapevolezza di un ”io” mutevole.

L’arte di Anna Kappler, comprende e poi sospende il tempo nello stesso istante in cui esso è riconoscibile, conosce e cancella infinite identità nello stesso tempo in cui si identifica un sentimento viscerale.

L’artista si alterna tra dinamici sentimenti e altalenanti mutamenti”. 

Critica a cura di Benedetta Spagnuolo
29/09/2014

Anna Kappler un’artista dalle note romantiche con un’attenta selezione di ritratti e paesaggi che ben esprimono le abilità della pittrice. Quadri realizzati con tecniche miste, tra acquarelli che si legano a gessetti e ai pastelli, opere che possono essere considerate “romantiche”, dove il paesaggio e la donna divengono protagonisti non invadenti e in assoluta armonia con le parti. Mi piace parlare di Romanticismo mentre osservo i quadri di Anna perché in essi si crea un nesso imprescindibile tra opera d’arte e dimensione spirituale, non solo una bellezza intesa come grazia ma un vero e proprio moto emotivo suscitato nell’animo dell’osservatore che viene catturato dagli effetti del colore…il blu e l’azzurro generano vibrazioni spirituali raggiungendo l’anima, il colore avvolge chi osserva e finisce per acquisire un odore, un sapore e un suono…caratteri che lo stesso Kandiskij nei primi del ‘900 riconosceva all’uso del blu nei sui dipinti, per lui il Blu era il protagonista perché implicava profondità e diveniva il colore “spirituale” per eccellenza distaccandosi da una concezione puramente materialista dell’arte, ed è in questo concetto che riconosco anche il lavoro di Anna Kappler


Dott.ssa Emanuela Pellegrino Storica dell’arte

Maggio 2015

ESPOSIZIONI ( principali ):

· luglio 2013 Mostra Collettiva Colore

Galleria ABC art – Roma

· novembre 2013 Mostra Collettiva Parlando al mare

Galleria ABC art – Roma

· novembre 2013  Mostra Collettiva Ritratti

Galleria ABC art – Roma

· febbraio 2014     Mostra Collettiva Casa mia… Casa mia…

Palazzo del Campidoglio – Roma

· a p r i l e 2 0 1 4  Mostra Collettiva Artistiche Emozioni

Galleria ABC art – Roma

. maggio 2014  Mostra personale Il colore dei sogni

Galleria ABC art – Roma

. novembre 2014 D’Arte D’Amore Donna – Esposizione di arte contemporanea

Hotel Palace Astura – Nettuno ( Roma )

. gennaio 2015 Mosaico di Emozioni – Mostra Collettiva

Galleria ABC art – Roma

. febbraio 2015 Giù la Maschera – Mostra Collettiva

Galleria Baccina – Via Baccina 66 – Roma

. marzo 2015 D’Arte D’Amore Donna – Mostra Collettiva

Forte Sangallo – Nettuno ( RM )

. aprile 2015  Le tele di Anna Kappler – Mini personale

Caffè Centrale – Aprila ( LT )

. maggio 2015 Oltre la mente il mare … – Personale

Forte Sangallo – Nettuno ( Roma )

. Ottobre Novembre 2015 – Oltre il mare … – Personale

Turirizzo – Sala Espositiva – Latina

/ 5
Grazie per aver votato!